Angelo clama in divino intelletto
e dice: ” sire, nel mondo si vede
maraviglia ne l’atto che procede
d’un’anima che ‘nfin qua su risplende”.
lo cielo, che non have altro difetto
che d’aver lei, al suo segnor la chiede,
e ciascun santo ne grida merzede.
(Dante, Vita Nova)
Un po’ di storia
Il velo della sposa nell’antichita e medioevo
Il velo ha alle sue spalle una lunga storia che affonda le radici già nell’antichità. Quando i matrimoni erano combinati, si usava nascondere la sposa sotto un velo per coprire il suo volto. Questo avveniva soprattutto quando la sposa non brillava particolarmente per bellezza. Lo sposo poteva alzare il velo solo alla fine della cerimonia.
Nell’antica Roma il velo era indossato dalla sposa come simbolo di buon augurio: durante la cerimonia veniva posto anche sulla testa dello sposo, come se si intendesse proteggere la coppia. Questo velo, detto “flemmum” era dei colori del fuoco: poteva quindi essere giallo o rosso.
La sposa dell’antica Roma indossava sopra il velo una coroncina di mirto e fiori di arancio. Questa corona era un simbolo di vittoria per la sposa che era riuscita a non cedere alle tentazioni della passione e aveva preservato la sua verginità
Con il passare dei secoli il significato del velo è cambiato. Nel Medioevo il velo veniva fermato al capo con fili d’oro e perline ed era credenza comune che avesse il compito di proteggere la sposa da gli spiriti maligni o dal malaugurio.
Il velo della sposa nel Novecento
Il Novecento segna il punto di svolta. Abbandonati le credenze e i retaggi del passato, il velo inizia a invocare la sua natura odierna, come vero accessorio di bellezza per la sposa inscindibile dal suo abito. Eppure, il Novecento è fatto di tappe importanti, che incidono sulle reali sembianze di questo protagonista di tendenza nelle nozze. Specie in quelle più blasonate, tanto che la sua lunghezza e il suo tessuto cambieranno nel corso dei decenni. Prima cambierà in base a fattori sociali ed economici, poi in base alle nuove tendenze, fino ad arrivare ai giorni nostri dove ogni donna sceglie il proprio velo in base al suo personalissimo gusto.
Negli anni Venti il velo della sposa era un preziosissimo e lunghissimo strascico composto da un unico strato e arricchito con preziosi ricami.
Gli anni Trenta sono contraddistinti dalla veletta, un accessorio che ha fatto storia per adeguarsi alle acconciature dell’epoca e che, ancora oggi, continua a rappresentare il velo per eccellenza degli abiti da sposa vintage.
Nel corso degli anni Cinquanta il velo era bordato in pizzo mentre negli anni Sessanta diventava un elemento decorativo in tessuto liscio da abbinare ad abiti da sposa semplici.
Negli anni Ottanta si assiste a un periodo di rottura. Non tutte le spose sceglievano di indossarlo, tanto che spesso scompariva di scena oppure lo si indossava con la calata sul viso, fino al momento del fatidico bacio. Questi, infatti, sono gli anni degli abiti da sposa a sirena e delle acconciature eccentriche; tanto che il velo si fa da parte lasciando che il volto della sposa si mostri in tutta la sua bellezza.
Tradizioni nel mondo
Il significato del velo è diverso nelle varie culture in giro per il mondo: in Giappone, ad esempio, la tradizione vuole che il velo venga indossato dalla sposa per nascondere la sua gelosia.
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foto © Francesco Passera