Oggi si festeggiano i 150 anni dell’ Unità D’Italia, e anche noi ci aggreghiamo con un post “edizione speciale”. Oggi parliamo di uno di quei personaggi che hanno contribuito a fare la storia di questo paese: Leonardo di ser Piero da Vinci. Non c’entra molto con gli argomenti che trattiamo di solito, ma abbiamo scovato del materiale curioso, che ci consegna un Leonardo da Vinci inedito.
Un po’ di storia
Nel suo periodo milanese alla corte di Ludovico il Moro egli si presentò con progetti avvenieristici come apparti militari, opere idrauliche, architettoniche etcc., e solo alla fine anche come pittore e scultore. Una volta ambientato, anche se parlava un altro dialetto ( l’Italia non era ancora unita ) si scoprì in lui una personalità straordinaria, che andava al di là delle capacità intuitive. Sapeva cantare, suonava strumenti musicali, scriveva ballate ed era anche un abile giocoliere. Si narra della sua partecipazione a una gara musicale dove sbaragliò tutti i musici, che erano accorsi a suonare.
Alla corte sforzesca, dove c’erano tante feste e ricevimenti, gli fu affidato il compito di occuparsene. E Leonardo vi si dedicò con la solita passione che lo animava. Nulla gli sfuggiva, nulla era lasciato al caso: dalle fibbie delle scarpe dei domestici, agli addobbi dei cavalli di corte. Trovava il tempo per ogni cosa. Dormiva pochissimo. Essendo poi diventato un personaggio di primo piano si creò un suo look molto personale: gli piaceva avvolgersi in abiti di seta, di velluto, indossava spesso un corto soprabito rosso, quando tutti gli altri portavano abiti lunghi. Ma era pur sempre un inventore, ed essendo un appassionato di cucina creava a getto continuo menu straordinari e inventava sempre nuovi attrezzi per la cucina. Un esempio? Osservando gli ospiti a tavola che si pulivano le mani con pelli di coniglio attaccate agli schienali delle sedie, introdusse l’uso dei tovaglioli di tessuto. Ed ancora, gli si assegna anche il merito delle portate a porzioni, che all’epoca in Europa ancora non erano usate.
Il primo wedding planner della storia
E come un vero e proprio wedding planner, in occasione del matrimonio di Galeazzo Sforza con Isabella D’Aragona (13 gennaio 1490 ), inventò una fantastica macchina teatrale che raffigurava il paradiso e la volta celeste in movimento che conquistò totalmente gli ospiti che partecipavano all’evento.
E non possono mancare i bellissimi abiti medievali che sono stati immortalati dai pittori di Rinascimento:
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