Matrimonio a Venezia: tra sogno e realtà

Non c’è luogo che non contenga qualche cosa di romantico, ma Venezia ha conservato lo sfondo per il romanzo. E per chi è veramente romantico lo sfondo è tutto, o quasi tutto.
(Oscar Wilde)

Una lunga, grande, intensa storia d’amore raccontata come attraverso i fotogrammi di un film, nel cuore di una città speciale. Venezia, sogno e realtà, tra parole e immagini che colpiscono al cuore e diventano un unico flusso di colori e di emozioni con al centro loro, Sarah e Henry, due ragazzi americani, giovani, innamorati.

Il suo matrimonio racconta Sarah, la sposa, la protagonista

PARTO DALL’INIZIO:

Il nostro è stato un incontro casuale durante il Festival del Cinema in Laguna: io, Sarah, sono giornalista, mentre Henry, è fotografo. Ci guardiamo, ci cerchiamo, ci incontriamo, ci piacciamo, ci sfuggiamo, ci rincorriamo tra le calli e poi ci scontriamo. Da soli, a Punta della Dogana, mentre la luce dell’alba accarezza le nostre labbra e la magia del nostro primo, lunghissimo bacio.

Perché l’amore è un vortice che, come in un film, dalla città lagunare arriva fino a New York per poi tornare a Venezia, inevitabile cornice di un sogno perfetto, il nostro matrimonio.

Volevamo rivivere Venezia con gli amici di sempre e i parenti più stretti, che hanno condiviso i momenti belli e quelli difficili della nostra storia, tutti quelli che fanno parte di noi. La nostra wedding producer Caterina Lostia ci ha fatto uscire dai circuiti delle solite location di Venezia per ambientare il nostro matrimonio in spazi inusuali, piccoli ma evocativi. Tanta intimità ed emozione unita alla follia del carnevale.

Non posso non parlare del mio sogno personale, quello dell’abito da sposa. E qui devo confessare che in realtà non avevo mai sognato l’abito da sposa, e quindi mi sono trovata un po’ smarrita nel scegliere, decidere. Solo quando abbiamo fissato la data, ormai Venezia era la nostra città, ed era il periodo di Carnevale, ho capito che il mio abito da sposa deve essere in stile vintage. Facendo la ricerca su internet, mi sono imbattuta in abito nuziale di Grace Kelly. Non avevo più i dubbi su come doveva essere il mio abito. A trovarlo è stata Caterina, ha suggerito un’ Atelier Sposa a Milano che aveva questo modello nelle collezioni.

Con le mie misure, prese da me stessa durante i nostri incontri su Skype, Elena e Tania di Talea Couture, hanno creato senza una prova un abito che mi stava a pennello. Poi il mio abito è stato completato con il velo bordato di pizzo e con la stola in tulle ricamato di lana. Con questa stola, morbida e calda, e con gli abbracci di Harry, mio sposo, mi scaldavo in quel freddo ma bellissimo giorno durante le nostre passeggiate per Venezia.

Nei nostri desideri c’era quello di vivere il carnevale di questa meravigliosa città e condividere la sua atmosfera, ridere e girare per le calli. Abbiamo avuto ciò che desideravamo, e tutto è stato immortalato dalla bravissima fotografa Roberta Perrone. Le sue foto sono uniche e creative, i suoi occhi e punti di vista sono sempre originali. Sa come catturare le emozioni in modo molto naturale. È così discreta quando lavora che anche la persona più timida può essere catturata senza essere imbarazzata, non so come fa … è magia, oltre che abilità, talento, professionalità e un po’ di follia. Lei è audace … lei, secondo me, non esiterebbe a salire su un albero, se necessario per catturare i tuoi bei momenti , e i risultati sono sempre fantastici. Non smettiamo mai di ringraziarla!

Molto emozionati tutti alloggiati alla Locanda La Corte, per cui abbiamo fatto colazione insieme da Rosa Salva nella piazza SS Giovanni e Paolo. Si sentiva e si vedeva il carnevale per le strade. Il tempo di fare qualche foto e poi ci siamo preparati.

Venezia è la musica!

Per la cerimonia è stata scelta la Chiesa S.Maria dei Derelitti: gioiello del 700 veneziano, piccola e raccolta, con carattere, e luci e suoni di organo a creare magica atmosfera. Organo suonato da maestro Marangoni, che ha suonato JS Bach preludio Mib maggiore BWV 552, JS Bach preludio Do maggiore BWV 553, il che specifico con gioia, perché ho scelto io questi brani, nella memoria di mia nonna. Ero molto emozionata sentendoli in un momento così importante.

Pensando, c’era tanta musica in qualche forma presente nel giorno del nostro matrimonio! Sala della Musica all’interno del complesso dell’Ospedaletto per il ricevimento, ad esempio. In questa sala teneva i concerti Vivaldi e nel coro mi sono preparata io, la sposa. Piccola alternativa ai soliti circuiti. Anche perché lo scopo vero era vivere Venezia durante il carnevale, per strada, non stare al chiuso in una location.

Siamo andati a piedi in chiesa perché molto vicina alla Locanda. Con gli amici poi abbiamo fatto un meraviglioso giro per i canali mischiandoci al carnevale , e non poteva comunque mancare il giro in gondola.

Un’esperienza da film. E infatti è stato proprio il grande schermo a farsi complice di una dichiarazione speciale con la quale Henry mi ha chiesto di accompagnarlo ufficialmente su un set speciale, quello della vita. E io l’ho accettai.

Potrei raccontare per ore quanto bello, quanto perfetto è stato quel giorno. Quanto erano belle le mie damigelle, amiche del cuore, quanto era buona la nostra torta, come pizzicavano le bollicine dello champagne, come sono piaciuti agli amici i nostri box regalo, che hanno trovato nelle stanze e che mimosa è diventata il mio fiore preferito … Potrei andare avanti a lungo, ma forse è ora che guardiate le fotografie di Roberta. E c’è anche il video di Daniele Giacometti. Ho detto tante cose, ma non ve lo dico quante volte l’ho visto e rivisto tutto. E ogni volta mi sembra di rivivere il giorno del nostro matrimonio!

Da parte nostra

Aggiungiamo solo due parole su aspetto sentimentale del matrimonio intimo, aspetto più importante, secondo noi : festeggiare con poche persone significa dedicare a loro il tempo, poter parlare con tutti e vivere la giornata a cuor leggero, essere voi stessi senza impostazioni ne etichette. Essere semplicemente felici! Guardate queste foto: