E’ consuetudine da sempre che le piccole damigelle e i paggetti partecipino alla cerimonia nuziale.
Ai primi sponsali greci e romani, le bambine spargevano sul percorso delle spose erbe aromatiche e grano come simbolo di fertilità. In epoca medievale, la sposa era preceduta all’altare da bambine con spighe di grano. Poi le spighe sono state sostituite in epoca elisabettiana da mazzolini di fiori. E in quella vittoriana da graziosi cestini contenenti petali di rosa a da cerchi decorati con fiori. Queste piccole damigelle potevano essere le nipote della sposa o dello sposo, figlie di cari amici, solitamente di età compresa tra cinque e gli otto anni. Ma non è raro vedere i bimbi anche di tre anni! Le ragazzine più grandi, dagli otto a quindici anni sono considerate giovani damigelle.
E’ regola che i vestiti delle bambine si armonizzano con lo stile del matrimonio e in particolare in armonia con l’abito nuziale. In occasione del matrimonio della nostra sposa Paola qui nelle foto le damigelle, per adeguarsi allo stile del suo abito, indossavano deliziosi cappottini di velluto dello stesso colore e abiti con gonne vaporose di tulle.
Un esempio illustre di carriera di damigella è stata Lady Sarah Armstrong-Jones. Prima al matrimonio della principessa Anna all’età di nove anni, poi come damigella già esperta al matrimonio di principessa Diana. E’ lei che si occupava delle bambine più piccole e infine anche della sposa sposa. A questo matrimonio abbiamo dedicato ampio spazio nel nostro blog.
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Per quello che riguarda i paggetti, aggiungiamo che devono essere vestiti in maniera semplice con pantaloni lunghi e camicia. E le bambine solitamente indossano abiti dai colore bianco o rosa pallido, in tessuti naturali come battista.