Ci sono tanti personaggi che hanno lasciato un segno nella storia della moda, ma nessuno forse è mai stato così innovativo e rivoluzionario come Cocò Chanel. Abbiamo già parlato del’ abito da sposa corto, della sua famosa borsa 2,55 e dell’ immancabile filo di perle (rigorosamente finte!). Oggi vorremmo parlare dei suoi bijoux, perché ci è capitato di fare questo tuffo nella storia e tenere in mano le creazioni autentiche di Chanel. In questa foto potete vedere una sua collana e i famosi bracciali di Cocò chanel (ad opera di Kenneth Jay Lane) indossati tra l’altro in coppia. Come li indossava sempre lei, mademoiselle Cocò, in ogni occasione:
Un nostro tubino nero in satin di raso è stato uno sfondo perfetto per far risaltare i gioielli. Non c’è da meravigliarsi: è un capo must messo nei nostri armadi sempre da lei, la grande Cocò, che l’ha lanciato proprio con questo scopo. Ne abbiamo provate diverse tra collane , spille e bracciali d’epoca mentre eravamo ospiti della galleria Bersia. La galleria si trova a Milano, in corso Magenta e li abbiamo fatto un servizio fotografico stile vintage:

E adesso vi riportiamo un’ po’ di storia su bracciali di Cocò Chanel
Ce la racconta la padrona della galleria Maria Luisa Bersia, antiquario di seconda generazione, con la passione per i bijoux d’epoca che ha raccolto negli anni tanti gioielli. Soni i pezzi firmati con i nomi famosi come Trifari, Haskell, Eisenberg, Schiapparelli e Chanel, appunto.
Parliamo di uno in particolare. Anzi due, perché Coco Chanel stessa indossava i suoi bracciali sempre in coppia, come due polsini, decorati con una croce stilizzata, la croce di Malta.
Questi bracciali sono stati inventati per lei da un gioielliere: Fulco Santostefano della Cedra.

Fulco Santostefano della Cedra, duca Verdura.
Il duca nacque in Sicilia, a Palermo, dove passa l’infanzia a villa Niscemi. Nel 1925 a Venezia il duca incontra a un ricevimento Cocò Chanel. La padrona di casa , Linda Porter, era una che seguiva la moda e fu lei a presentare a Cocò il giovane nobile dal gusto impeccabile. Chanel aveva da sempre un debole per gli aristocratici, circondandosi sempre di persone importanti e tanti di loro, francesi, russi, italiani, lavoravano per lei in via Combon. Inizialmente Chanel aveva chiesto al duca di aiutarla a rinnovare la stampe dei tessuti jersey, ma poi ha notato il suo approccio non convenzionale nella creatività e gli aveva proposto di creare i gioielli. Cocò aveva tanti gioielli personali regalati dagli suoi uomini, ma, detestando i gioielli classici, non li portava mai: non era il suo stile, sobrio e austero. Quindi gli consegnò tutti i suoi gioielli, e il duca iniziò con le sue proposte, molto stravaganti per quell’ epoca. Come ad esempio questo bracciale:

In cerca di ispirazione Fulco e Cocò viaggiavano spesso insieme per Europa e rimasero affascinati dai mosaici di Ravenna dalla Cattedrale di San Marco a Venezia:
Questi mosaici e Pala d’Oro nella Cattedrale di San Marco , li avevano ispirati nella creazione del famosi polsini-bracciali. C’è da dire che le signore all’ epoca portavano tutt’altro tipo di gioielli e la pietra più in voga era il diamante. Quindi il duca di Verdura con le sue creazioni dai materiali inusuali come legno dorato o smaltato, con grosse pietre colorate preziose e semipreziose, fece furore.

Questi gioielli sono diventati talmente popolari che Chanel aprì un laboratorio per cui il duca disegnò i gioielli per ben 8 anni

La casa Chanel produceva non solo i bracciali ma anche broche e ciondoli a forma della Croce di Malta
Oggi
Il marchio Verdura, fondato in seguito dal duca di Verdura, esiste sin oggi e nel 2009, in occasione del 70° anniversario è stata realizzata una edizione limitata dei bracciali con croce di Malta.
E le sfilate della maison Chanel non ne fanno mai meno dei bracciali a la Verdura: