Perché un matrimonio sia di tendenza deve essere curato nei minimi dettagli, si sa. Ma quello che ha reso veramente cool il matrimonio di Lauren Bush, il cui nome da sposata è tutto un programma Lauren Lauren, è stato lo stile con cui sono state realizzate le foto. In particolare questa foto che alleghiamo al post, realizzata da Norman Jean Roy, immortala l’abito da sposa di Ralf Lauren.
L’effetto che traspare è quello di un cimelio di famiglia perfettamente conservato, malgrado passato in mano a generazioni di famiglia. Ma non dimentichiamo lo splendido abito disegnato da suo suocero, niente meno che Ralph Lauren.
Malgrado lo stile formale e cerimonioso dell’abito visto frontalmente si differenzia da quello di Kate Middleton per il taglio sul retro che li da un tocco di moderno. Nel dettaglio il top con maniche lunghe è fatto da un tulle antico color ferro, impreziosito da seta e filo di metallo. Il filo riproduce un disegno di epoca rinascimentale, per cui alle migliori ricamatrici di Ralph Lauren ci sono volute 3000 ore di lavoro. Lauren ha dichiarato a Vogue Usa che per qualsiasi sposa scegliere il proprio abito è affascinante. Ma l’esperienza unica è stata di essere a contatto con Ralph Lauren, vedendolo lavorare di persona con il suo team. E tutto questo è stato fatto in due mesi, gli ultimi prima del matrimonio.
Suo marito David ha descritto il matrimonio come un meraviglioso film, in cui si aveva la sensazione di correre nel vecchio western, prendendo parte a un matrimonio arrivando in calesse. L’elemento distintivo è stato che la sposa e tutti gli invitati indossavano stivali da cowboy invece dei classici tacchi. E Lauren indossava delle calze blu, per completare il motto qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di blu. L’atmosfera tipica della serie televisiva “ La casa nella prateria “.

Può sembrare ingiusto perché accade a pochissime privilegiate, ma nulla ci vieta di immaginare, anche se solo per un secondo, che potrebbe succedere a ognuna di noi di avere un abito da sposa firmato Ralf Lauren.
fonte: graziadaily.co.uk