La classifica degli abiti da sposa più belli ci riporta alla storia: abito da sposa di Jacqueline Kennedy Onassis è in terza posizione. E’ l’abito da sposa indossato da lei alle prime nozze.
Uscirono insieme e io suggerii loro di guardarsi negli occhi e di tenersi per mano.
Una leggera brezza si sollevò e mosse il velo alle loro spalle.
Come potevo sapere di stare ritraendo due persone tanto importanti?
-Toni Frissell, fotografo.
E’ stato un matrimonio da prima pagina, quello di Jacqueline Bouvier e John F. Kennedy, celebrato il 12 settembre del 1953. Ecco come lo descrive nel suo libro Letitia Baldrige, compagna di studi di Jacqueline e dal 1961 al 1963 sua segretaria per gli aspetti sociali alla Casa Bianca:
…L’elaborata struttura gotica della chiesa di St. Mary di Newport, a Rhode Island, si rivelò lo scenario ideale per le nozze più attese dell’anno. Oltre settecento invitati intervennero alla solenne funzione cattolica celebrata dall’Arcivescovo Cushing di Boston.
Il mattino delle nozze Jacky venne aiutata a indossare l’abito dalla sua stilista, Ann Lowe, un’afroamericana che aveva creato vestiti da sera per alcune delle donne facoltose di New York. Jacky, naturalmente, avrebbe desiderato un modello di uno dei grandi stilisti newyorchesi o parigini, ma il budget degli Auchincloss per il matrimonio era ormai al limite. L’abito, sebbene non sontuoso, era comunque bellissimo: la gonna di taffettà era abbellita da ampi cerchi di nastri intrecciati di minuscoli fiori d’arancio e il colore a metà tra il crema e l’avorio ben si adattava al velo di merletto Venezia della nonna.
Al polso aveva uno stupendo bracciale di diamanti che Jack le aveva dato la sera prima come regalo di nozze, e il bouquet bianco e rosa era composto di orchidee, stephanotis e gardenie in miniatura.
Anche da sposina , la capacita di abbinare il vecchio e il nuovo era evidente in Jackie. L’ambasciatore e la signora Kennedy come regalo di nozze le avevano dato una spilla di diamanti a forma di foglia che lei appuntò sul corpetto. Il bracciale di Jack e la spilla dei Kennedy rappresentavano il suo futuro con la sua nuova famiglia, mentre il velo della nonna e il semplice filo di perle di famiglia costituivano i ricordi del passato e la sua eredità affettiva.
Jackie amava realizzare piccoli libri con i suoi disegni, i ricordi e versi che componeva, preannunciando così la carriera editoriale intrapresa in seguito. Ne fece uno particolarmente ispirato anche per il futuro marito e glielo consegnò il giorno delle nozze. Il libro recava un motto di Napoleone: “I grandi uomini sono stelle cadenti che si consumano per illuminare il mondo”.
fotocredits: fashionbride.com, art.com, weddiquetteblog.com
voci correlati: